Dovrebbero svolgersi il prossimo 10 dicembre le elezioni parlamentari in Libia. L'intesa per la road map verso il voto è stata raggiunta durante conferenza sul Paese del Nord Africa andata in scena a Parigi. Sarebbe stato trovato un accordo anche per la messa a punto di una base elettorale per disciplinare la consultazione entro il 16 settembre.
L'accordo
Secondo quanto riferito dall'Ansa, il testo del nuovo accordo politico fra le parti in Libia comprende 8 punti, dedicati soprattutto al calendario e alle condizioni in cui dovranno svolgersi le elezioni del 10 dicembre.
Il testo sarebbe breve e schematico. Le parti vi si impegnano a garantire la sicurezza delle procedure elettorali. Se questa condizione non sarà rispettata sono previste sanzioni internazionali. Nel testo viene poi menzionato il dialogo per la riunificazione delle forze armate libiche e delle istituzioni dello stato. Il referendum sulla Costituzione dovrebbe essere organizzato dopo le elezioni e non prima. Nell'accordo si fissa, fra l'altro, la data di una nuova riunione che sarà organizzata entro 3 mesi per seguire l'applicazione di quanto stabilito.
Manca la firma
La road map sulla Libia non è stata firmata dai vari partecipanti al vertice, ma solo approvata informalmente. Secondo quanto riferito dal presidente francese Macron, “non c'è stata una firma formale del documento per due motivi fondamentali. Primo: alcuni partecipanti hanno chiesto di poter prima condividere la dichiarazione congiunta con i loro referenti sul suolo libico. Il secondo motivo ancora più fondamentale – ha continuato il leader di Parigi – è che qui oggi hanno partecipato esponenti di istituzioni che non si riconoscono reciprocamente. Da mesi è tutta la difficoltà della situazione in Libia. Quindi, piuttosto che ostinarsi a una dichiarazione infirmabile meglio avere una dichiarazione” che impegni le varie parti, anche senza una firma formale, ha concluso Macron, salutando una decisione di “buon senso“.