Sentiamo tutti che questo è un congresso molto particolare. Sono certa che ne usciremo ben attrezzati, motivati e soprattutto uniti“. Così Angela Merkel ha aperto i lavori del congresso della Cdu ad Amburgo.
Continuità
“Vogliamo che la Cdu come partito popolare sia convincente e continui a indicare la direzione del futuro“, ha aggiunto la cancelliera. Il riferimento all'unità del partito non è casuale: molti osservatori descrivono la Cdu come partito lacerato tra la linea “continuista” e dialogante di Annegret Kramp-Karrenbauer, considerata la candidata “merkeliana”, e la linea pià conservatrice e liberista di Friedrich Merz.
Responsabilità di governo
“Per cinquant'anni siamo stati noi cristiano-democratici a presentare il cancelliere in Germania – ha ricordato Merkel – complessivamente 50 anni di responsabilità di governo. E' motivo di umiltà, più che di orgoglio: perché immaginare e gestire la politica vuol dire vedere il mondo anche con gli occhi degli altri. Sapendo che il mondo non è in bianco e nero, ma molteplice e colorato, perché abbiamo sempre creduto nel compromesso, perché non crediamo in risposte semplici“.
Costruttore di ponti
Prima delll'inizio del congresso il governatore del Nord-Reno Vestfalia, Armin Laschet, ha spiegato che “chi succederà ad Angela Merkel, che sia uomo o che sia donna, dev'essere una persona capace di costruire ponti“. Laschet ha sottolineato che tutt'e tre gli sfidanti – Annegret Kramp-Karrenbauer, Friedrich Merz e Jens Spahn – hanno insistito nel dire che sia in discussione la guida del governo: “Io non dico per chi voterò, ma io dico che Angela Merkel resterà cancelliera fino al 2021. Non credo che dopo l'elezione di oggi ci sarà un cambio di direzione”.
Stoccata
A proposito della polemica sull'endorsement ai vari candidati da parte di alcuni big della Cdu – in particolare ha fatto discutere la scelta di campo del presidente del Bundestag Wolfgang Schaeuble a favore di Merz – il ministro all'Economia e fedelissimo merkeliano, Peter Altmeier, afferma che avrebbe “preferito che le personalità più importanti del partito avessero fatto a meno di posizionarsi in modo così netto. Io stesso mi sono espresso a favore di Akk solo dopo che Schaeuble ha esplicitato il suo appoggio a Merz”