L'omicidio della giornalista d'inchiesta maltese, Daphne Caruana Galizia, uccisa il 16 ottobre 2017, ha causato una crisi politica che sembra subire un'escalation continua. Crisi che potrebbe culminare con le dimissioni del primo ministro maltese Joseph Muscat.
Malta senza primo ministro?
La notizia è stata riportata dal Times of Malta, spiegando che Muscat questa mattina ha incontrato il presidente della Repubblica George Vella al quale avrebbe anticipato la sua decisione. Secondo due fonti vicine al giornale maltese, citate proprio dal Times of Malta, Muscat dovrebbe avviare un processo per individuare una nuova leadrship all'interno del partito laburista che dovrebbe poi portare alla nomina di un nuovo premier entro gennaio 2020. Non è ancora chiaro se fino a quel momento, il vicepremier Chris Fearne assumerà ad interim la guida del governo.
La lettera del commissario per i diritti umani
Nel frattempo, il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic, ha inviato una lettera a Muscat dichiarandosi seriamente preoccupata per le recenti accuse su presunte interferenze politiche nell'indagine sull'omicidio di Daphne Caruana Galizia. La Mijatovic chiede a Muscat di “assicurare che l'inchiesta sia pienamente indipendente in modo da garantire che vi sia la tanto attesa giustizia per la famiglia della giornalista e l'intera società maltese”. La missiva termina con la richiesta del commissario a Muscat e al suo governo di “astenersi dal fare qualsiasi azione che sia in contrasto” con lo standard del Consiglio d'Europa.