La prima parte della “carovana” di migranti partita da Honduras e Guatemala e diretta negli Stati Uniti è giunta nella città messicana di Tijuana, al confine proprio con gli Usa. Si tratta di un piccolo gruppo, qualche centinaio di persone, ma sono i primi che arrivano alla frontiera.
L'arrivo
Martedì i migranti sono arrivati a piedi nella zona di Playas de Tijuana, sotto la California e sulla riva del Pacifico; e una ventina di loro, nonostante la presenza degli agenti, ha scalato la barriera metallica che funge da divisorio. Un altro gruppo era già a Tijuana e prevede di chiedere asilo alle autorità nei prossimi giorni.
La carovana
I membri della seconda carovana di honduregni continuano intanto ad arrivare a Città del Messico, dove, secondo l'ultimo bilancio delle autorità della capitale, stazionano circa 1.200 persone, ferme in un complesso sportivo nella parte orientale della metropoli. Altri 2.000 migranti, per lo più provenienti da El Salvador, hanno lasciato Sayula, nello Stato messicano orientale di Veracruz, diretti a Puebla. E una quarta carovana, anch'essa salvadoregna, è divisa tra gli Stati messicani di Oaxaca e Veracruz, con circa 1.800 persone. Intanto, il dipartimento della Difesa ha confermato che il ministro, James Mattis, si recherà al confine con il Messico per valutare la situazione delle truppe schierate nella zona, la cui missione è di impedire l'ingresso nel Paese agli immigrati senza documenti.