Diverse centinaia di militari americani potrebbero essere inviati dal Pentagono al confine fra Stati Uniti e Messico per fronteggiare la carovana di migranti partita dall'Honduras. Lo ha riferito una fonte sotto condizione di anonimato, specificando che le truppe saranno usate principalmente per fornire supporto logistico, comprese tende, veicoli e attrezzatura.
Minacce
Il presidente americano, Donald Trump, nei giorni scorsi aveva minacciato l'invio di militari al confine per impedire ai migranti di raggiungere il territorio statunitense. Monito ribadito oggi con un tweet nel quale ha sottolineato che le leggi “ispirate dai Democratici” rendono difficile fermare la gente alla frontiera.
In cammino
La carovana di migliaia di migranti ieri ha percorso altri 60 chilometri. Con una marcia di 12 ore consecutive, è stata coperta la distanza fra Huixtla e Mapastepec. Portando le loro poche cose sulla schiena – molti con i bambini tenuti sul petto o per mano – se ne sono andati all'alba dopo una pausa di un giorno per riposare, fare il bagno e curare i piedi doloranti e feriti. In fuga dalla criminalità violenta, dai disordini politici e dalla povertà in patria, i migranti dicono di essere determinati a raggiungere gli Stati Uniti, nonostante gli appelli della Casa Bianca per fermarli, e le sue minacce di tagliare gli aiuti ai paesi centroamericani. Ora ci sono circa 7.000 migranti nella carovana, secondo le stime delle Nazioni Unite, sebbene le autorità messicane abbiano riportato un numero molto più basso mercoledì: 3.630. La stragrande maggioranza proviene dall'Honduras.