Mancano 45 giorni alle elezioni britanniche e i partiti sono pronti per la campagna elettorale. Il governo del conservatore Cameron, dopo aver impegnato le sue forze in un referendum per uscire dall’Ue, ha chiesto ai musulmani d’Inghilterra di fare una chiara scelta di campo nella lotto contro il fondamentalismo islamico.
Il principale obiettivo è che il voto non sia influenzato dall’islamofobia. Il giornale internazionale The Guardian ha scritto che il Paese attende oggi l’aut aut del ministro dell’Interno britannico, Theresa May, che nel suo intervento,distinguerà chi segue la fede musulmana che è “del tutto compatibile con i valori britannici” dagli estremisti, “il cui comportamento non verrà tollerato”. “Loro – ha continato – invocano un califfato o uno Stato islamico, governato da una dura interpretazione della sharia. Respingono completamente i valori occidentali e britannici, come la democrazia, il rispetto della legge e l’uguaglianza dei cittadini a prescindere da genere, etnia religione o sesso”.
Le elezioni, previste per il 7 maggio, non lasciano intravedere ancora un possibile vincitore. Si prevede una leggera influenza del partito conservatore ma sembra che nessuno ottenga la maggioranza. Il governo attualmente in carica, uscito dalle elezioni del 2010, è sostenuto da un’allenza tra i Tory e i Liberal Democratici.
