Donald Trump ha dichiarato lo stato d'emergenza in California, devestata da incendi che coprono un'area di oltre 327 chilometri quadrati.Ā
Inferno
Il forte caldo e i venti a 80 chilometri all'ora complicano l'azione dei pompieri. La situazione non ĆØ destinata a migliorare nelle prossime ore: il servizio meteorologico avverte infatti che il mix di elevate temperature e venti continuerĆ almeno fino a lunedƬ in mattinata. Il “Carr Fire”, cosƬ come ĆØ chiamato l'incendio, ĆØ divampato lunedƬ in seguito a un guasto meccanico a un veicolo nella Whiskeytown National Recreation Area. Da quel momento le fiamme sono cresciute a dismisura, bruciando 500 abitazioni, minacciandone altre 5.000 e costringendo all'evacuazione di 38.000 persone.
Vittime
Il bilancio dei morti ĆØ fermo a due, anche se alcuni media locali ipotizzano un terzo pompiere morto. I dispersi sono nove, mentre ci sarebbero feriti sia fra i pompieri sia fra i civili, anche se nessuno sarebbe in condizioni critiche. La crisi riguarda non solo il nord della California ma tutto lo Stato, dove si contano 14 grandi incendi che tengono al momento impegnati 10.000 pompieri. Ma ĆØ nel nord che la situazione ĆØ piĆ¹ difficile, con le autoritĆ che hanno inviato un messaggio chiaro ai residenti: andate via, lasciate le vostre case. Ed ĆØ cosƬ che in migliaia hanno trovato riparo nei rifugi allestiti ormai perĆ² al massimo della loro capacitĆ . I volontari della Croce Rossa americana distribuiscono acqua e cibo ai rifugiati, oltre che assistenza psicologica. “Ho visto molti incendi, ma mai come questo”, riferiscono ai media americani alcuni testimoni riferendosi all'imponenza e alla vasta estensione delle fiamme. “Questo incendio ĆØ un disastro. E' molto grande, si muove velocemente e con le alte temperature durerĆ ancora”, dice il pompiere di Sacramento, Chris Harvey, rivolgendosi ai residenti dell'afrea di Redding evacuata.