È salito a quasi 800 morti il bilancio delle vittime causato dall’eccezionale ondata di caldo che sta investendo l’ India, con temperature che in alcune zone hanno sfiorato anche i 50 gradi. La maggior parte dei decessi sono avvenuti negli stati meridionali di Telangana e Andhra Pradesh – zone in cui si è registrato il caldo più intenso – dopo 750 persone sono morte dalla scorsa settimana.
Sono ventiquattro invece i decessi segnalati nel Bengala Occidentale – 13 morti – e in Orissa – 11 morti -. Colpita da un caldo soffocante anche New Delhi, che durante la settimana ha raggiunto temperature record di 45.5 gradi. L’Hindustan Times ha pubblicato in prima pagina la foto delle strade della capitale con l’asfalto sciolto dal calore e con le strisce pedonali che sono diventate uniformi.
Tutti gli ospedali sono in emergenza per curare i tanti casi di colpi di calore e le autorità hanno consigliato alla popolazione di restare il più possibile a casa, piuttosto difficile in particolare per l’alto numero di poveri che vivono nelle baracche. “Molte delle vittime sono rimaste esposte alla luce solare diretta, si tratta per lo più di 50enni che svolgevano lavori all’aperto”, ha detto Rani P. Thulasi, commissario speciale per la gestione delle emergenze dello stato di Andhra Pradesh. Secondo il dipartimento meteorologico queste temperature, più alte di 5 gradi rispetto alla media stagionale, sono dovute alla mancanza di pioggia e nei prossimi giorni non accenneranno a diminuire.