E’ di un morto e sette feriti il bilancio dell’esplosione avvenuta questa mattina al Cairo dinanzi al Consolato italiano. La deflagrazione – causata probabilmente da una bomba posta sotto un’auto – è avvenuta a Galaa Street, nel quartiere residenziale di Boulac, attorno alle 6.30 del mattino. Una fonte della sicurezza ha dichiarato che l’esplosione ha danneggiato oltre alla facciata esterna del Consolato, che era chiuso, anche alcune abitazioni limitrofe. Il meccanismo collegato all’ordigno, inoltre, sarebbe stata azionato da un telecomando. Il portavoce del ministero della Salute e il ministero dell’Interno egiziani hanno riferito che la vittima è un poliziotto e che tra i nove feriti ci sono tre ragazzini tra gli 11 e i 13 anni oltre a due agenti delle forze dell’ordine.
Lo scoppio ha distrutto le tubature dell’acqua allagando la zona, un’arteria molto trafficata che collega piazza Ramses con il centro della popolosa capitale. La polizia ha transennato la strada adiacente al palazzo nei due sensi di marcia e momentaneamente non è possibile avvicinarsi al palazzo colpito. Presenti anche numerosi veicoli della sicurezza ed artificieri che stanno ispezionando l’area, rimuovendo i detriti e l’auto esplosa. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, attraverso un tweet, ha dichiarato che “l’Italia non si farà intimidire”. Il capo della Farnesina ha confermato che “non risultano vittime italiane” e ha aggiunto: siamo “vicini alle persone colpite e al personale”. L’Isis ha rivendicato l’attentato attraverso un messaggio su twitter.