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Bush senior: omaggi, ricordi e la fedeltà di un Labrador

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Proseguono gli omaggi dei leader mondiali nei confronti di George Bush senior, morto sabato scorso all'età di 94 anni

Gratitudine

Tra le personalità che parteciperanno alle esequie – in programma nella National Cathedral di Washington mercoledì 5 dicembre – anche Angela Merkel. Il ruolo svolto da Bush nell'ultima fase della Guerra Fredda, che culminò nell'abbattimento del muro di Berlino, secondo la cancelliera tedesca non può essere dimenticato. “Con il presidente Bush è morto un uomo che aveva a cuore la riunificazione della Germania – ha ricordato – e a cui dobbiamo la fine della Guerra Fredda”. Nella sua lettera di condoglianze, la cancelliera parla della sua “grande ammirazione dinnanzi alla lunga e piena vita” di Bush senior, aggiungendo di provare “un profondo senso di gratitudine” per aver aiutato i tedeschi “a intraprendere la via verso la riunificazione”.

“Vecchio amico”

Il governo cinese, da parte sua, ha mobilitato la stampa di Stato per celebrare il leader scomparso. Il China Daily, in un editoriale, definisce Bush come uno “statista di visione non solo per essere stato un co-fondatore del predominio degli Stati Uniti nell'era post-Guerra Fredda, ma anche per le sue acute osservazioni sulla Cina, che sono state la chiave per formare le politiche sulla Cina degli Stati Uniti negli anni Ottanta e oltre”. Il grande merito dell'ex presidente Usa, conclude il quotidiano in lingua inglese, è che “sapeva che la Cina era diversa dall'Unione Sovietica e ha insistito perché Washington cooperasse essa”. Per gli esperti sentiti dal giornale pubblicato dal Global Times Bush senior può essere considerato “un vecchio amico del popolo cinese” e uno dei presidenti Usa in assoluto più amichevoli nei confronti di Pechino.

Migliore amico

Fra tanti omaggi formali, l'immagine più commovente è, però, quella di Sully, il cane Labrador che ha vegliato sulla bara dell'ex presidente, suo padrone. “Mission complete“, ha scritto il portavoce di Bush senior, Jim McGrath, twittando l'immagine. Il nome Sully era stato dato al Labrador dorato in onore del pilota Chesley Burnett Sullenberger, anche noto come “Sully” , che nel 2009 era riuscito a compiere un atterraggio sul fiume Hudson salvando la vita di 155 persone, tra passeggeri ed equipaggio. Il cucciolo era stato assegnato all'inizio del 2017 come cane da servizio all'ex presidente Bush, costretto a usare la sedia a rotelle.

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