Si sono conclusi con un nuovo “nulla di fatto” i colloqui fra i partiti cittadini per lo sviluppo europeo della Bulgaria (Gerb) e Alternativa per la rinascita bulgara (Abv) per la formazione di una coalizione di governo, anche se le finestre di dialogo restano aperte. “Abbiamo conservato le nostre posizioni differenti e abbiamo spiegato che i nostri sforzi in questo momento sono concentrati sul supporto a un governo di centrodestra e non ci arrenderemo in questo senso. Ecco perché restano delle differenze di principio (fra Gerb e Abv). Questo punto, però, non rappresenta un ostacolo ma un’opportunità per trovare soluzioni comuni su diverse importanti questioni statali”, ha detto la delegata del Gerb, Rumjana Bachvarova.
Il delegato dell’Abv Ivajlo Kalfin, invece, insiste sulla necessità di “formare una coalizione che sia più ampia possibile e comprenda anche il Partito socialista bulgaro (Bsp)”. Secondo Kalfin un’alleanza così strutturata “consentirebbe a ogni schieramento di assumersi le proprie responsabilità che convergeranno nella necessità di garantire la stabilità dello stato, confermandone l’orientamento euro-atlantico e le priorità indicate da Bruxelles”. Il delegato dell’Abv non ha mancato di sottolineare il fatto che in Bulgaria ci siano “dei problemi estremamente gravi di stabilità finanziaria e altre questioni che richiedono decisioni responsabili a livello nazionale”.
In base ai dati dello spoglio, effettuato dalla Commissione elettorale centrale (Cec) il Gerb ha ottenuto il 32,67 per cento dei consensi, pari a 1.072.491 votanti e otterrà 84 seggi in parlamento. I sostenitori del partito guidato da Bojko Borisov, inoltre, avrebbero espresso ulteriori 11.923 voti che però sono stati annullati dalla Cec. Seguono, in ordine di preferenze, il Bsp col 15,4 per cento dei consensi, equivalenti a 505.527 voti, che otterrà 39 seggi parlamentari. Un seggio in meno spetta al Movimento per diritti e le libertà (Dps, espressione della minoranza turca) che ha ottenuto il 14,84 per cento dei voti, pari a
487.134 votanti. Il Dps è il partito cui sono stati annullati più voti: 15.093.
Quarto in ordine di consensi è il Blocco riformista (alleanza di partiti di centrodestra) con l’8,89 per cento dei consensi, pari a 291.806 voti, che otterrà 23 seggi, seguito dal Fronte patriottico che ha incassato il 7,28 per cento delle preferenze, equivalenti a 239.101 voti, e otterrà invece 19 deputati. La formazione dell’ex presentatore televisivo Nikolaj Barekov, Bulgaria senza censura ottiene il 5,69 per cento dei voti, pari a 186.930 cittadini votanti, e otterrà 15 seggi nella prossima legislatura. Chiudono il partito della destra nazionalista Ataka che ottiene il 4,52 per cento dei consensi (148.262 voti) e l’Abv col 4,15 per cento delle preferenze (136.223 voti). Entrambi i partiti otterranno undici seggi in Parlamento.