Nonostante le ipotesi di un nuovo referendum, gli ostacoli, mesi di dibattiti parlamentari e sentenze nelle aule di tribunale, per la Gran Bretagna, secondo quanto affermato dalla Bbc, oggi “è il giorno decisivo“. Infatti, secondo quanto riportato dall’emittente televisiva londinese, oggi il Parlamento britannico dovrebbe dare, salvo imprevisti, il via libera alla proposta di legge sull’avvio della Brexit.
“Withdrawal Bill”
Con la discussione e la votazione alla Camera dei Comuni prima, e alla Camera dei Lord poi, si dovrebbe infatti concludere oggi l’iter della legge nei due rami del parlamento britannico. Secondo indiscrezioni, la Camera dei Comuni sarebbe decisa a dare il via libera alla “Withdrawal Bill” nella sua forma originaria, respingendo i due emendamenti approvati dai Lord, che hanno già ampiamente sottolineato di non voler apportare ulteriori modifiche al testo.
L’annuncio del “divorzio” dall’Ue
Se le votazioni nelle due Camere dovessero andare in porto senza nessuna complicazione, la premier Theresa May avrà l’autorità legale per invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona – che avvia formalmente l’iter di divorzio dall’Unione Europea – già nella giornata di martedì. Si tratterà di un giorno storico, infatti fino ad ora ci sono stati solo allargamenti dell’Unione Europea, ma mai l’uscita di uno Stato membro. A questo punto scatteranno i due anni di negoziati con Bruxelles e a marzo 2019, Londra sarà fuori dall’Unione Europea.
L’incognita Scozia
Comunque, non mancano i grattacapi per la premier May. Infatti, secondo il Daily Telegraph, la Scozia – guidata dalla leader indipendentista Nicola Sturgeon – potrebbe mettere “un bastone tra le ruote” alla May annunciando la data di un ipotetico nuovo referendum per secessione di Edimburgo da Londra.