Nuovo scossone politico in Brasile, dove il presidente Michel Temer è stato accusato di aver avvallato il pagamento di alcune tangenti per non finire invischiato nello scandalo Petrobras che era costato la carica all’ex presidente Dilma Rousseff.
Le accuse
Come riportato dal giornale O Globo, esisterebbe una registrazione del presidente Temer mentre avvalla la consegna di una mazzetta all’ex presidente della Camera, Eduardo Cunha. Lo scopo era quello di comprarne il silenzio per non essere tirato in ballo nell’inchiesta Lava Jato, la “mani pulite” del Paese carioca. Proprio nell’ambito dell’inchiesta sui fondi neri del colosso petrolifero statale Petrobras, Cunha è stato condannato e si trova in carcere. Le accuse contro Temer sono state lanciate da due imprenditori, Josley e Wesley Batista, proprietari di uno dei gruppi investiti dallo scandalo della carne avariata venduta in cambio di tangenti da ben 21 aziende. Secondo quanto riferito da O Globo, Joesley Batista avrebbe incontrato Temer il 7 marzo, registrando la conversazione in cui il presidente lo autorizzava a passare una tangente a Cunha.
Temer verso l’impeachment
La procedura per aprire un impeachment è già stata chiesta da Alessandro Molon di rete per la sostenibilità, il partito di opposizione guidato da Marina Silva. Sarà il presidente della Camera, Rodrigo Maia, a decidere se metterla in votazione. Ora, dopo le ultime rivelazioni, il Partito dei Lavoratori di Rousseff e del suo predecessore Inacio Lula da Silva – anche lui sotto inchiesta e che si candiderà nel 2018 per le presidenziali – hanno chiesto le dimissioni di Temer insieme ad altri 5 partiti ed elezioni. O Globo non ha rivelato come sia entrato in possesso della registrazione che ha spiegato è stata offerta in cambio di uno sconto di pena da Batista ed il fratello Wesley in un accordo con la procura.