Si tratta del primo attacco compiuto da Boko Harma in Camerun, ma il bilancio è comunque pesante. Sono almeno 11 le persone morte nel doppio attentato suicida nella città di Fotokol, nel nord del Paese. Due donne kamikaze – appartenenti al gruppo islamista nigeriano – si sono fatte esplodere a pochi secondi l’una dall’altra in prossimità di una caserma dell’esercito camerunense. Tra le vittime ci sono diversi militari chadiani, appartenenti al contingente dei Paesi della regione che contrastano i ribelli islamisti.
Tra il fine settimana e la giornata di ieri, i miliziani di Boko Haram hanno sferrato una nuova serie di attentati causando terrore nel nord della Nigeria e in Camerun. Oltre alle vittime della cittadina di Fotokol, almeno altre 12 persone sono state uccise e diverse case sono state date alle fiamme in un villaggio nel nord della Nigeria. Infine, alla periferia di Maiduguri, un attentatore suicida ha ucciso quattro persone ad un posto di blocco.
Il segretario dell’Onu Ban Ki Moon ha fortemente condannato questa nuova offensiva messa in campo da Boko Haram e ha incoraggiato i Paesi della Regione a rafforzare la cooperazione. Nel frattempo il presidente nigeriano Buhari ha rimosso i capi di esercito, marina ed aeronautica, dopo aver espresso in numerose occasioni il suo disappunto per quella che considera un’azione inefficace delle foze armate contro Boko Haram.
