La maggior parte dei brasiliani è contraria alla privatizzazione delle imprese statali, mentre il 57% non è favorevole alla riduzione delle leggi sul lavoro. Lo sostiene un sondaggio condotto nell'ultima settimana del 2018 dall'Istituto Datafolha, ripreso dal sito Jornal Opcao.
La ricerca ha rivelato che i sostenitori del Psl, il partito del presidente Jair Bolsonaro, sono coloro che appoggiano maggiormente le privatizzazioni. I sostenitori del Partito della social democrazia brasiliana (Psdb) mostrano meno appoggio alla privatizzazione delle aziende pubbliche, con un 41%, mentre tra i sostenitori del Partito dei Lavoratori (Pt) il 29% appoggia la vendita delle imprese statali ai privati. In generale, il 34% degli intervistati concorda sul fatto che il governo dovrebbe vendere il maggior numero possibile di aziende.Un altro 5% non ha un'opinione chiara e l'1% si è dichiarato neutrale.
Il sondaggio è stato condotto il 18 e 19 dicembre su 2.077 persone in 130 città. Per quanto riguarda le riforme proposte in materia di diritto del lavoro, il 40% degli intervistati si è mostrato favorevole a ridurre le leggi, mentre il 57% ha dichiarato di essere totalmente o parzialmente contrario alle modifiche legislative. Tra coloro che più bocciano le riforme, ci sono i più poveri, le donne e gli abitanti del centro-ovest e del nord del Brasile.
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