Almeno 17 persone sono state arrestate durante una serie di operazioni a Istanbul contro i militanti curdi. Lo riferisce Hurriyet online. La polizia anti-terrorismo, con il supporto degli elicotteri, ha condotto blitz nei quartieri di Beyoglu, Esenyurt, Sultangazi, Bahelievler, Baclar, Avclar, Arnavutköy, Baakehir, Esenler e Gaziosmanpa.
Inoltre, è stato perquisito il quartier generale del partito filo-curdo Hdp accusato di aver ospitato incontri di militanti che hanno poi organizzato manifestazioni illegali, secondo la polizia. Allo stesso tempo, i jet turchi hanno condotto una serie di raid contro obiettivi del Pkk nel nordest dell’Iraq.
I raid aerei e i blitz fanno seguito ai tre attacchi di ieri nel sudest della Turchia, con almeno 11 morti, e che Ankara ha attribuito ai ribelli curdi del Pkk. Nella tarda serata di ieri una bomba è esplosa nel distretto di Kiziltepe contro una pattuglia delle forze dell’ordine causando almeno 10 morti. Inoltre i ribelli curdi hanno compiuto almeno altri due attentati. Uno simultaneo sempre nel sud-est della Turchia, a Diyarbakir – con l’esplosione di autobomba nel centro – dove ci sarebbero almeno 4 morti e decine di feriti. Ed un altro, ore prima nei pressi della frontiera con l’Iraq, che secondo il quotidiano Hurriyet ha registrato quattro soldati uccisi e diversi feriti. Il bilancio dell’esplosione a Kiziltepe, riferiscono media turchi, sarebbe invece di due vittime e decine di feriti