La scomparsa (e possibile morte) del giornalista saudita dissidente Jamal Khashoggi rischia di trasformarsi in un terremoto politico per Riad.
Riunione
Secondo quanto riportato da Le Figaro, i principi dei Saud, sarebbero riuniti “in conclave” per esaminare la posizione, sempre più complicata, di Mohamed bin Salman, erede al trono sauditi. Il Consiglio di fedeltà, ha spiegato al quotidiano francese una fonte interna, starebbe discutendo dell'argomento da diversi giorni. Si tratta dell'organo, creato nel 2006 dal defunto re Abdullah, che ha il compito di decidere il futuro monarca. E' composto da 34 membri tutti figli e nipoti – i cui padri non sono più in grado di diventare sovrani – di re Abd al Aziz, fondatore del moderno regno d'Arabia Saudita.
Fedelissimo
A preoccupare la famiglia reale sono le insistenti voci di un coinvolgimento di bin Salman nella vicenda. Nelle ultime ore il quotidiano turco Sabah ha diffuso le immagini di un altro saudita, sospettato di aver fatto parte del commando che, con tutta probabilità, avrebbe ucciso Khashoggi. Secondo il giornale un esperto agente dei servizi segreti sauditi, Maher Abdulaziz M. Mutreb, uomo di fiducia ed ex guardia del corpo del principe bin Salman e già in servizio presso l'ambasciata dell'Arabia Saudita di Londra, sarebbe giunto a Istanbul all'alba del 2 ottobre, giorno della scomparsa di Khashoggi, per poi recarsi presso il consolato la mattina alle 9:55, poche ore prima che le telecamere registrassero l'arrivo del giornalista. Poche ore dopo la sparizione di Khashoggi Mutreb si è recato presso la residenza del console per poi fate rientro a Riyad alle 5:58 dello stesso giorno con un volo privato.
Giallo nel giallo
Intanto uno dei sospetti assassini di Khashoggi risulta morto in un incidente stradale che già si sta tingendo di giallo. Si tratta di Mashal Saad Al Bostani, tenente di 31 anni della Saudi Royal Air Forces, anche lui giunto a Istanbul poche ore prima della scomparsa del cronista. A riportare la notizia ancora una volta il quotidiano filo governativo Yeni Shafak, che non riporta però dettagli dell'incidente costato la vita ad Al Bostani.