Esce vittorioso Yanis Varoufakis, ministro delle finanze greco, dalla prima tappa del tour europeo. La Francia infatti appoggia la richiesta del nuovo esecutivo di Tsipras di rinegoziare i termini del pacchetto di salvataggio accordato all’ex governo ellenico. Durante una conferenza con il proprio collega greco, il ministro francese Michel Sapin ha dichiarato che Atene ha bisogno di un nuovo contratto, e che la Francia vuole dimostrare amicizia, perché potrebbe essere il “legame che permette alla Grecia e al suo Governo eletto democraticamente di avere successo”. Secondo Sapin è indispensabile che Atene avvii un dialogo con le istituzioni finanziarie, il quale riguardi non solo il debito ma anche un nuovo contratto con i suoi partner. Ha concluso dicendo che il nuovo accordo “deve permettere al paese di dimostrare la sua volontà di fare riforme”.
Nel frattempo il governo ellenico ha chiesto all’Europa del tempo per presentare il proprio piano di riforme dell’economia e del settore pubblico. Atene deve rimborsare tra luglio e agosto 7 miliardi di euro di titolie di stati in portafoglio della Bce e per farlo ha bisogno di ottenere l’ultima tranche del piano di aiuti, la cui ultima revisione non è ancora stata conclusa a causa della mancanza di un accordo del vecchio esecutivo e creditori internazionali.
Anche da oltreoceano arriva un sostegno, dove il presidente degli Usa Barack Obama ha dichiarato: «Non si può continuare a spremere i Paesi in recessione. Serve una strategia per permettere loro di ripagare il debito».