Una bomba piazzata sotto un’auto nei pressi della Blom Bank ĆØ esplosa a Beirut, capitale del Libano. Secondo le prime testimonianze, l’esplosione ĆØ avvenuta nella zona di Verdun – trafficatissima zona dello shopping cittadino – vicino al centro commerciale Concorde, alla via Hamra e alla sede centrale della Blom Bank, una delle principali banche libanesi. Obiettivo dellāesplosione era proprio la sede della Blom Bank, da quanto rivelato dal ministro dell’Interno Machnouk.
La deflagrazione ha provocato il ferimento di due persone in modo lieve e sembra che non ci siano state vittime; l’edificio, invece, ĆØ rimasto seriamente danneggiato. L’attacco ĆØ avvenuto nell’ora del pasto che spezza la giornata di digiuno musulmano nel Ramadan, il mese sacro dellāIslam; conseguentemente, molti impiegati erano fuori dagli uffici.
Il 10 giugno scorso il governatore della Banca centrale, Riad Salameh, aveva annunciato la chiusura di 100 conti bancari legati al partito sciita Hezbollah. Salameh aveva spiegato che la decisione ĆØ da inquadrare nel contesto dellāapplicazione delle sanzioni approvate a dicembre dal Congresso degli Stati Uniti. Il Tesoro degli Stati Uniti, attraverso il potente organo extraterritoriale Office of Foreign Assets Control (Ofac), ha attuato una serie di norme volte a concretizzare lāHezbollah International Financing Prevention Act (Hifpa), il provvedimento per impedire il finanziamento estero del movimento del āpartito di Dioā inserito nella lista dei gruppi terroristici dallāUnione Europea, dal Consiglio di cooperazione del Golfo, dalla Lega araba e dallāOrganizzazione della cooperazione islamica
Il movimento sciita filo-iraniano ha minacciato ripercussioni: āI nuovi tentativi degli Usa di eliminare la resistenza attraverso il settore bancario sono destinati al fallimentoā, ha detto il gruppo parlamentare di Hezbollah dopo la loro riunione settimanale. āIl governo (del Libano) e la Banca centrale libanese (Bdl) sono direttamente responsabili per la salvaguardia della sovranitĆ libaneseā, hanno concluso i parlamentari.