E'giĆ in volo verso l'Italia Cesare Battisti, l'ex Pac arrestato mentre camminava in una strada di Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia. Un fermo avvenuto senza che l'ex pac opponesse resistenza: in seguito all'arresto, Battisti ĆØ stato condotto presso una caserma locale, senza tuttavia dire nulla agli investigatori. Al momento della cattura, l'ex terrorista indossava abiti casual, occhiali da sole e una barba finta. A quanto sembra, i membri dell'intelligence italiana si trovavano giĆ da alcuni giorni nella cittĆ boliviana, dove erano risuciti a individuare la zona dove Battisti trascorreva le sue giornate, iniziando a pedinarlo e avviando al contempo tutte le misure comparative per capire se si trattasse di lui. Il fermo ĆØ stato eseguito dall'Interpol, in collaborazione con agenti della Polizia boliviana e italiana. Al momento della cattura e nella successiva fase di interrogatorio, nonostante non abbia reagito,Ā avrebbe mostrato leggeri segni di ebbrezza.
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L'annuncio
Immediatamente avvertite le autoritĆ italiane, in primis il ministro dell'Interno Matteo Salvini, il quale avrebbe ricevuto un messaggio dal deputato federale Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente Jair. Nel frattempo, era giĆ arrivata la conferma dell'arresto da parte del consigliere speciale del presidente, Filipe Martins: “Il terrorista italiano Cesare Battisti ĆØ stato arrestato in Bolivia e sarĆ presto portato in Brasile, da dove verrĆ probabilmente mandato in Italia, cosƬ da poter scontare l'ergastolo secondo la decisione della giustizia italiana”. Si starebbe dunque concretizzando le promesse fatte dal neo-presidente al vicepremier italiano, dopo la stretta impressa proprio da Bolsonaro giĆ all'indomani della sua elezione, quando aveva promesso “un regalo”.
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La fuga e il ritorno
Battisti aveva fatto perdere le sue tracce a metĆ dicembre, subito dopo che il Supremo Tribunale federale aveva disposto, per decisione del giudice Luis Fux (in data 13), l'arresto dell'ex pac in virtĆ¹ di un rischio di fuga, dal momento che in quei giorni si parlava di una possibile estradizione in Italia, poi concessa dal presidente uscente Michel Temer, fra gli ultimi atti della sua amministrazione. La notizia ĆØ stata accolta con soddisfazione in Italia, con il ministro Salvini a sottolineare che per Battisti “la pacchia finita”. Restava da capire se, ora, Battisti sarebbe tornatoĀ direttamente in Italia o ripassato dal Brasile, dove gli era stato concesso il domicilio permanente. Passaggio che appariva molto probabileĀ ma che, invece, non ha trovato conferma: l'ex pac tornerĆ direttamente in Italia, dove ĆØ atteso nei prosismi giorni.Ā Per quanto riguarda la pena che dovrĆ scontare al rientro, sembra che questa non sarĆ l'ergastolo: come spiegatro dall'ex direttore degli Affari di Giustizia del ministero, Raffaele Piccirillo, “in Brasile non c'ĆØ l'ergastolo, ĆØ vietato dalla Costituzione: per questo l'Italia si ĆØ impegnata per garantire che non sarĆ applicato a Battisti. Questo ĆØ frutto dell'accordo, della cosiddetta 'condizione accettata', concluso il 5 e 6 ottobre del 2017. Per cui a Battisti, una volta estradato, sarĆ applicata la pena massima di 30 anni”.Ā Una versione non confermata dal guardasigilli Bonafede: “Cesare Battisti tornerĆ in Italia direttamente dalla Bolivia. In questo modo, l'ex terrorista sconterĆ la pena che gli ĆØ stata comminata dalla giustizia italiana: l'ergastolo”. Al suo arrivo, sarĆ probabilmente trasferito nel carcere di Rebibbia. Intanto, come spiegato all'Ansa di San Paolo da Igor Tamasauskas, uno dei legali di Battisti, “dal momento che non si trova in BrasileĀ i suoi avvocati brasiliani non hanno autoritĆ per agire in una giurisdizione diversa… Ci auguriamo comunque che i diritti fondamentali del nostro cliente siano tutelati”.
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