Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha chiesto all’Iran di fermare lo svolgimento di lanci di missili balistici, affermando che non sono nello spirito del patto nucleare stretto la scorsa estate. Nella sua prima relazione semestrale al Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’attuazione dell’accordo con Teheran, Ban ha spiegato che test missilistici potrebbero aumentare le tensioni in Medio Oriente.
Teheran ha iniziato a testare alcuni missili balistici lo scorso marzo, sfidando la risoluzione delle Nazioni Unite e innescando la minaccia di sanzioni da parte di Washington. Sebbene i test missilistici iraniani avessero sollevato preoccupazioni per l’accordo nucleare firmato dall’Iran in cambio della revoca delle sanzioni economiche, i funzionari hanno poi assicurato che l’accordo nucleare non era stato violato.
Poco dopo, un rapporto del Congressional Research Service (Crs) di Washington aveva sollevato il sospetto che l’Iran avesse potenziato il suo sviluppo missilistico grazie all’aiuto fornito dalla Corea del Nord. Il rapporto del Crs ha ricordato come la cooperazione della Corea del Nord con l’Iran fosse stata significativa fino al 2000 e ha evidenziato che Teheran potrebbe ancora essere dipendente dal regime di Kim Jong-un per alcuni materiali necessari alla costruzione dei missili balistici.