In centinaia sono scesi nelle piazze della città di al-Bilād al-Qadīm, a sud della capitale Manama, per la protesta anti-governativa. I manifestanti chiedono la scarcerazione di Ali Salman, leader del partito sciita di opposizione al-Wefaq e contestano la sentenza di condanna a morte emessa dal tribunale del Bahrein nei confronti di due uomini accusati di aver ucciso un poliziotto in seguito a un’esplosione nel febbraio scorso definita “terroristica” dalle autorità.
Dal 2011 il piccolo regno situato sulle coste occidentali del Golfo Persico si è diffuso un clima di malcontento e di violenza nei confronti del governo, causando l’arresto di moltissime persone. Motore del dissenso è la maggioranza sciita che chiede all’elite governativa maggiori libertà e riconoscimenti. Tra questi Sheikh Ali Salman è stato fermato dalle autorità quando ha sfilato per le strade della città coinvolgendo migliaia di persone e chiedendo le dimissioni del governo. Su di lui pesa una l’accusa di “incitamento al colpo di Stato e all’odio contro il regime”.