E’ stato condannato alla pena capitale il 21enne ceceno unico imputato per l’attentato durante la maratona di Boston del 2013, che fece piombare gli Stati Uniti nel terrore. Dopo essere stato giudicato sotto la legge federale, Dzhokhar Tsnarev, sarà giustiziato con un’iniezione letale. Si tratta della prima condanna a morte decisa da una giuria federale per atti di terrorismo dopo gli attentati dell”11 settembre. La pena capitale è stata decisa nonostante sia molto osteggiata nel Massachussetts che ha abolito le esecuzioni per i crimini di Stato nel 1984 e dove nessuno veniva giustiziato dal 1947.
Gli Usa sono oggi uno dei 76 stati del mondo in cui è prevista l’applicazione della pena capitale. Nel sistema giuridico statunitense sono 37 su 50 gli Stati che prevedono la condanna a morte e gli Usa, a livello mondiale, sono secondi solo alla Cina per numero di condanne a morte inflitte ogni anno e, fino a poco tempo fa, erano uno dei pochi Paesi che permettevano la pena di mote per reati commessi da minorenni. Ora questa pratica è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Suprema.
Dal momento in cui viene decisa la condanna all’effettiva esecuzione possono passare anche decenni. Mentre il detenuto si trova nel death row – il braccio della morte – il suo processo può venire riaperto. A volte grazie alla comparsa di nuove prove il verdetto viene completamente rovesciato.