Dieci ergastoli per l’attentato realizzato contro Malala Yousafzai, la giovane pachistana Premio Nobel per la Pace, nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione. A deciderlo è il tribunale dell’anti-terrorismo di Swat. Con l’accusa di tentato omicidio sono stati accusati: Bilal, Shaukat, Salman, Zafar Iqbal, Israrullah, Zafar Ali, Irfan, Izhar, Adnan e Ikram.
Mentre tornava da scuola la ragazza venne gravemente ferita alla testa quando tornava da Mingora, una città nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa. L’attacco che fu rivendicato da Tehreek-e-Taliban Pakistan, coinvolse altre due studentesse Kainat e Shazia, ferite anche loro sebbene in maniera meno grave. Sopravvissuta al tentato omicidio Malala subì un delicato intervento all’ospedale di Birmingham, in Inghilterra, dove si trova ancora oggi.
La ragazza, divenuto simbolo della difesa all’Istruzione femminile soprattutto delle bambine del mondo islamico, ha ricevuto il premio Nobel per la pace nell’ottobre 2014 insieme all’attivista indiano Kailash Satyarthi, che ha lottato contro il lavoro minorile a partire dal 1990.