Questa volta a finire nel mirino sono stati due veicoli militari e il bilancio è pesante: i morti sono 17 (7 soldati e 10 civili), e al momento si registrano sei feriti. I talebani, che disprezzano il governo sostenuto da Washington e combattono le truppe straniere da anni, hanno immediatamente rivendicato gli attacchi. Il primo attentato è avvenuto nella parte occidentale di Kabul, nell’area di Karta Char di fronte alla facoltà di ingegneria. Il secondo, meno grave, è stato sferrato nell’area di Deh Sabz, alle porte della città.
Proprio lunedì, a poche ore dall’insediamento di Ghani, si erano verificate altre due esplosioni kamikaze, una nei pressi dell’aeroporto di Kabul e l’altra nella provincia di Patkia.
A rendere poco efficiente l’operato delle forze di sicurezza è la carenza del supporto militare statunitense, ma la firma del nuovo Accordo bilaterale, che prevede la permanenza nel Paese di alcune migliaia di soldati americani fino al dicembre 2015, ha proprio l’obiettivo di incrementare le operazioni di difesa interna dalle coalizioni talebane.