Ancora paura in Egitto in seguito all’attentato che questa mattina ha colpito una base delle forze della sicurezza nella città di al-Arish nella Penisola del nord del Sinai. Un civile è morto e oltre venti poliziotti sono rimasti gravemente feriti dopo che un kamikaze si è lasciato esplodere a bordo di un camion bomba. Lo ha riferito il ministero degli Interni egiziano in un comunicato, spiegando che sono in corso le indagini per chiarire l’identità dell’ attentatore.
La vittima era un impiegato dell’azienda elettrica con sede vicino al luogo dell’attentato, durante il quale sono rimasti danneggiati anche alcuni edifici circostanti. Secondo alcune prime ricostruzioni, le autorità locali hanno spiegato che l’uomo ha lanciato il veicolo contro l’ingresso posteriore della base militare. A quel punto gli agenti hanno aperto il fuoco innescando in questo modo l’esplosione. L’attacco è stato rivendicato da “Beit al Maqdis” (Casa di Gerusalemme), il braccio destro dell’Isis in Egitto.
Proprio ieri i media locali segnalavano un assalto davanti al negozio della compagnia di telecomunicazioni emiratina Etilsat ad Alessandria, ma son ormai all’ordine del giorno gli attacchi a cui sottoposto il Paese. Nei giorni scorsi un ordigno rudimentale è stato disinnescato nei pressi dell’abitazione del ministro dell’Interno egiziano Magdi Abdel Ghaffar, nominato proprio giovedì per sostituire Mohamed Ibrahim messo sotto pressione da una serie di attacchi e attentati di matrice islamista.