E' di 14 morti il bilancio provvisorio dell'attacco di Al Shabaab al compound dell'hotel DusitD2 di Nairobi. A fornire le prime cifre ufficiali, all'esito di una giornata di sangue, è stato il presidente keniano, Uhuru Keniatta. Il capo di Stato ha riferito che le operazioni delle forze di sicurezza si sono svolte per tutta la notte e che sino all'alba ci sono stati scontri a fuoco.
L'attacco
L'assalto è iniziato alle tre del pomeriggio nella Riverside Drive, una strada di un quartiere di lusso di Nairobi. L'obiettivo era un complesso che ospita, oltre all'hotel, anche banche, uffici, ristoranti e bar. I terroristi, sei secondo fonti della sicurezza, hanno forzato un posto di blocco sparando sulle guardie e lanciato bombe su tre vetture parcheggiate davanti a una banca. Nel caos sono poi penetrati nell'hotel e uno di loro, un kamikaze, si è fatto esplodere nella lobby ferendo alcuni ospiti, ha riferito il capo della polizia keniana, Joseph Boinnet.
La risposta
Nelle ore successive le forze di sicurezza keniane hanno posto sotto controllo sei dei sette piani del complesso. Alcuni corpi “sono nei ristoranti al primo piano, altri nei piani più alti. C'è sangue dappertutto“, hanno raccontato. In serata l'operazione per neutralizzare gli aggressori era ancora in corso, e puntava anche a liberare i civili ancora intrappolati all'interno del complesso. Al termine il ministro keniano dell'Interno, Fred Matiangi, ha reso noto che la “situazione è sotto controllo” e tutti gli edifici presi d'assalto dai terroristi nell'area dell'hotel di Nairobi sono in sicurezza. Il ministro ha aggiunto che le forze di sicurezza erano nelle fasi finali del controllo della zona. “La situazione è sotto controllo ed il Paese è salvo”, ha detto, senza fornire però cifre sulle vittime.