E' di 30 tuareg uccisi il bilancio di due diversi attacchi nel Nord est del Mali da parti di gruppi jihadisti legati ad al-Qaida. E' quanto è stato riferito dalla Bbc che ha citato fonti ufficiali. Gli attentati molto probabilmente sono una risposta agli attacchi lanciati dai tuareg contro i jihadisti nelle ultime settimane.
Nonostante un accordo di pace del 2015 tra il governo e i ribelli tuareg, la regione del nord est rimane terra di scontri. Da sei anni la regione, inclusa la storica città di Timbuctu, è contesa tra tuareg e miliziani islamici che sono stati cacciati da un intervento militare guidato dalla Francia nel 2013.
Un analogo nella zona si era registrato giovedì scorso, portando in 24 ore alla morte più di 40 persone della comunità degli Idaksahak, in base a quanto denunciato dal Movimento per la liberazione dell'Azawad, come riportato dal sito al Wasat.
Negli ultimi mesi, nelle regioni settentrionali e centrali del Paese, più di 200mila studenti hanno dovuto rinunciare all'istruzione in quanto molte scuole hanno chiuso battenti a causa delle minacce di predicatori e imam radicali. Inoltre, gli attacchi terroristici contro obiettivi militari sono finalizzati a isolare intere comunità dall'aiuto umanitario e dalla presenza dello stato per spingerle ad entrare in guerra, presentata come unica alternativa alla povertà, alla fame e alla crisi.