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Arrestato il figlio di Morsi

Abdullah Morsi, figlio dell'ex presidente dell'Egitto Mohamed, è stato arrestato dalla polizia nazionale. Il più piccolo degli eredi del politico di “Libertà e Giustizia” è stato prelevato dalla sua casa situata nella periferia del Cairo e preso in custodia per essere interrogato.

L'accusa

La notizia è stata diffusa dal fratello Ahmed. L'uomo è accusato di aver diffuso notizie false in relazione alla condizione di suo padre. Abdullah, infatti, aveva rilasciato la scorsa settimana un'intervista all'agenzia stampa “Associated Press” in cui parlava della situazione dell'ex presidente Morsi, detenuto dopo il colpo di Stato del 2013 che ha portato al potere il generale Al Sisi. L'ex leader islamista è recluso in isolamento ed è stato condannato lo scorso settembre all'ergastolo in una serie di processi. Tra i capi di imputazione, anche quello di spionaggio in favore del Qatar. Nell'intervista che ne ha causato l'arresto, Abdullah Morsi aveva raccontato del peggioramento della salute del padre a causa della detenzione e delle difficoltà che la famiglia sta riscontrando a visitare l'ex presidente in carcere. 

Il rapporto

Secondo un rapporto pubblicato da un gruppo di parlamentari e avvocati inglesi, le condizioni di Mohamed Morsi potrebbero portare presto ad una morte prematura. In questo documento, inoltre, veniva evidenziato anche il fatto che i familiari hanno potuto visitarlo all'interno della prigione di Tora soltanto due volte. Il figlio del presidente è uno studente all'università del Cairo. In precedenza, il giovane era stato processato per uso e possesso di droghe. In quell'occasione, gli agenti avevano fermato Abdullah con un suo amico trovandoli in possesso di due sigarette arrotolate con hashish in una strada della periferia della capitale egiziana. La famiglia Morsi aveva contestato il processo giudicandolo una montatura per infangare il nome dell'ex presidente. Pochi mesi fa in Egitto sono state pronunciate 75 condanne a morte per chi partecipò ad una protesta del 2013 indetta dai Fratelli Mussulmani e in favore della liberazione di Morsi.

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