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Arabia Saudita: torna in libertà la ragazza arrestata per un video in minigonna

La polizia saudita ha rimesso in libertà la donna apparsa in minigonna e maglietta attillata in un video amatoriale girato nelle strade di un paesino del regno. Le immagini avevano fatto il giro del web, suscitando polemiche dentro e fuori l’Arabia Saudita e riaprendo il dibattito sulla questione femminile nel regno del Golfo, alle prese con una delicata transizione politica interna e immerso nelle guerre che sconvolgono l’intera regione.

In un comunicato, la polizia saudita ha riferito che la giovane donna, di cui non si conoscono le generalità ma che su internet è identificata come “Khulud la modella“, era stata fermata con l’accusa di “oltraggio alla morale pubblica“. Il riferimento era all’abbigliamento mostrato nel video considerato “discinto” dalle autorità saudite. Un altro video mostrava la giovane seduta su dune di sabbia con indosso gli stessi vestiti. Un terzo filmato la riprendeva mentre guidava un’auto. Sempre senza il velo a coprirle il capo. Per legge, le donne in Arabia Saudita devono mostrarsi in pubblico e di fronte agli uomini con cui non esiste parentela diretta coperte dalla testa ai piedi con mantelli molto larghi. Molte coprono interamente anche il viso. Inoltre, sempre per legge, non possono guidare le auto.

Dopo la pubblicazione del filmato, si era scatenato il dibattito sui social network tra chi chiedeva l’arresto della donna e chi invece difendeva la sua scelta, invitando altre ragazze a seguire il suo esempio. Durante la recente visita del presidente americano Donald Trump in Arabia Saudita, la moglie Melania e la figlia Ivanka hanno scelto di non indossare alcun velo nemmeno di fronte al re e ai principi sauditi. Proprio il nuovo erede alla corona, il 31enne Muhammad ben Salman, si propone come araldo di un progetto di riforma che prevede, tra l’altro, la ristrutturazione del sistema giudiziario, una particolare attenzione all’esigenze dei giovani in un Paese dove più la metà della popolazione ha meno di 25 anni. Nei giorni scorsi è stato nominato proprio un nuovo ministro della Giustizia e i poteri della procura generale sono stati spostati dal ministero degli Interni alla corte reale. Nel comunicato della polizia si afferma che la giovane donna è stata rilasciata dopo esser stata interrogata per alcune ore, durante le quali ha affermato che il video è stato pubblicato senza che lei ne fosse al corrente. “Il caso è stato chiuso“, afferma la polizia.

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