Un missile delle forze ribelli dello Yemen ha colpito Riad, capitale dell’Arabia Saudita. Lo ha riferito l’emittente iraniana PressTv precisando che “l’annuncio del primo attacco mai avvenuto finora alla città saudita è stato dato con un comunicato dall’esercito yemenita”. Nella dichiarazione viene riferito che “il missile ha colpito una base militare saudita a Ovest della capitale” e “dimostra che Riad è ben all’interno della gamma di azione dei missili dello Yemen“.
Il razzo lanciato dai ribelli Houthi, uno Scud modificato conosciuto come Borkan, ha percorso circa mille chilometri prima di raggiungere l’obiettivo. Le autorità saudite non hanno confermato la notizia, anzi, sui social network avrebbero cercato di smentire l’attacco attribuendo la colpa a un “meteorite” che avrebbe causato l’esplosione e il bagliore nella notte. Finora gli Houthi avevano portato a termine alcuni attacchi con missili a corto raggio contro navi saudite e, in un caso, anche contro un’imbarcazione statunitense. Questa è stata la prima volta che un missile balistico di lungo raggio ha quasi raggiunto la capitale.
Successivamente un comunicato del ministero della Difesa yemenita controllato dagli Houthi, ha “parlato” di “lancio di un missile balistico contro obiettivi militari nella regione di Riad”. Il ministero della Difesa ha sottolineato “che si è trattato di un test di carattere eccezionale”, facendo intendere che non sarebbero previsti altri lanci. Il dicastero non ha precisato se il missile abbia raggiunto l’obiettivo. Mentre in precedenza l’agenzia Saba, anch’essa controllata dai ribelli sciiti che occupano la capitale Sanaa, aveva detto che il test aveva avuto “successo”.