Una nuova megalopoli sta nascendo nel deserto dell’Arabia Saudita, la King Abdullah Economic City. E’ una delle quattro città su cui il monarca Abdullah sta riponendo tutta le sue speranze per il futuro del regno. Le sue dimensioni superano per poco Washington con un costo di realizzazione pari a 100 miliardi di dollari. La metropoli, attualmente allo stato di cantiere, è situata a un’ora di distanza da Gedda e si affaccia rispettivamente sul Mar Rosso e sul deserto di arbusti.
“Stiamo costruendo pensando che il 65 per cento della popolazione ha meno di 30 anni – spiega il direttore della Emaar Economic City – E ci sono almeno 200 mila sauditi che studiano all’estero. Inevitabilmente cambieranno le cose quando torneranno in patria”. Tra le novità della megalopoli c’è il progetto per la costruzione di uno dei “porti più grandi del mondo”, racconta Rayan Bukhari,un giovane manager aggiungendo che l’obiettivo è quello di “attrarre business da Jebel Ali a Dubai. Per questo abbiamo fretta”.
Bukhari ha infine spiegato che il Re Abdullah è determinato a coinvolgere il settore privato nello sviluppo economico del Paese così da accantonare i conflitti che si creano tra e regioni per emergere nel campo dell’imprenditoria moderna. Inoltre la megalopoli vanta il collegamento diretto con le città sante della Mecca e di Medina attraverso la nuova linea ferroviaria, opera dell’architetto inglese Norman Foster, che aprirà entro la fine dell’anno.