L’Arabia Saudita è in lutto per la morte del re Abdullah bin Abdulaziz, asceso al trono nel 2005. Il sovrano arabo si è spento nella notte a 91 anni ed è già stato sostituito dal fratello Salman che subentra alla guida del Paese in un momento difficile, specie per quanto sta succedendo oltre il confine della vicina Iraq. “Il nuovo re – secondo l’analista saudita Abdallah al-Otteibi – si confronterà con sfide come la lotta al terrorismo e la protezione dei cittadini da questa minaccia, oltre a dover mantenere buoni rapporti con l’Occidente”. La salma di Abdullah sarà sepolta dopo la preghiera del venerdì nella capitale Riad, all’interno della Moschea Imam Turki bin Abdullah, seguiranno tre giorni di lutto nazionale. Abdullah era in ospedale da diverse settimane per un’infezione a un polmone.
Cordoglio dalla Casa Bianca, Barack Obama ha reso omaggio al monarca, ricordato come un amico “prezioso” e un dirigente “sincero”, portatore di decisioni coraggiose nel processo di pace mediorientale. “E’ sempre stato un leader sincero, con il coraggio delle sue convinzioni”, ha dichiarato il presidente Usa in un comunicato, descrivendo “un’autentica amicizia calorosa”
Nato a Riad, era uno dei numerosi figli del fondatore del regno saudita, re Abdul-Aziz al-Saud. “Sua Altezza Salman bin Abdulaziz al-Saud, i membri della famiglia reale e tutta la nazione – si legge nel comunicato diffuso dal palazzo reale – piangono il Custode della due moschee sacre, re Abdullah bin Abdulaziz, che è deceduto all’una esatta di questa mattina”. Poco prima che la nota venisse diramata, la tv di stato ha interrotto le trasmissioni e ha cominciato a trasmettere versi del Corano, segno che un personaggio di alto rango era venuto a mancare. La tv ha poi annunciato che il fratello di Abdullah, il 79enne Salman, è diventato re. Salman è principe della corona e ministro delle Difesa dal 2012 e per oltre cinque decenni è stato governatore della provincia di Riad. Osservatori locali descrivono Salman come “uomo di carattere, con una forte personalità e un leader attento alle questioni umanitarie in tutto il regno”.