In Arabia saudita il gentil sesso occupa solo il 13% della forza lavoro. Un dato che stride con il fatto che ben il 51% delle donne sia laureato. E’ quanto emerge dalle ultime analisi del Dipartimento centrale di statistiche e sull’informazione pubblicati dal giornale Makkah. Nello specifico le ricerche rivelano che negli ultimi due anni il 64% dei diplomi universitari è stato conseguito dalla popolazione femminile.
Gli studiosi attribuiscono lo strano fenomeno al fatto che le tradizioni e i costumi sociali incidano profondamente in questo settore. Nella società saudita è infatti relativamente nuovo il concetto di una ragazza che possa permettersi di svolgere un mestiere, sia perché fino a poco tempo fa era proibito, ma anche perché per poter lavorare una donna doveva essere accompagnata da un uomo, il marito se sposata o da un familiare in caso di condizione nubile.
“Molte di loro sebbene laureate e disoccupate scelgono di rimanere a casa. Abbiamo bisogno che le autorità intervengano per favorire l’occupazione del popolo femminile in tutti i settori del Regno”, ha detto Nawaf Al-Dhabib, esperto della Arab Society for Human Resources Management, sottolineando che oggi le donne vogliono contribuire al bilancio familiare con un proprio stipendio. “Il reddito di entrambi, moglie e marito, è diventato essenziale per mantenere la famiglia. Questo le incoraggerà a cercare un impiego e mobiliterà il mercato del lavoro in Arabia Saudita” ha aggiunto al-Dhabib.
All’interno della società i mestieri maggiormente consigliati al gentil sesso sembrerebbero essere quelli dei servizi e della sanità. “Il settore privato è più veloce di quello pubblico ad assumere le donne perché gli investimenti puntano su impiegati qualificati” ha specificato lo studioso.