Almeno 16 persone sono rimaste uccise stamane nel corso di un attentato a Mogadiscio, capitale della Somalia. Una nuova strage che sconvolge il Paese del Corno d'Africa che, si pensa, sia stata perpetrata dal gruppo terroristico jihadista di al-Shabaab anche se, in un primo momento, non erano arrivate rivendicazioni. Il gruppo jihadista ha poi fatto arrivare A saltare in aria è stato il marciapiede davanti a un affollato locale del distretto di Waberi, con la deflagrazione che ha investito avventori e passanti, provocando anche 17 feriti, alcuni dei quali gravi. Inizialmente il conteggio si era attestato su numeri di poco inferiori ma, nelle ore successive, il bilancio si è aggravato, portando a 16 i morti. A riferirlo, il capitano di polizia Mohamed Hussein, citato dall'Associated press. La maggior parte delle vittime sarebbero proprio le persone che, in quel momento, stavano mangiando nel locale.
Sangue in Somalia
Scorre di nuovo il sangue a Mogadiscio dove, appena una settimana fa, la cellula terroristica di al-Shabaab aveva rivendicato un altro attentato a un edificio del governo, nel quale avevano trovato la morte 16 persone. Tra queste, anche alcuni rappresentanti dell'esecutivo, tra cui il viceministro del Lavoro Saqar Ibrahim Abdalla. Seguendo una strategia piuttosto comune al gruppo jihadista, il commando aveva fatto esplodere un'autobomba, per poi procedere con un'incursione armata, causando anche venti feriti. Quella di al-Shabaab rappresenta una vera e propria piaga per il Corno d'Africa, per la Somalia ma anche per i Paesi vicini, nonostante ormai dal 2011 sia fuori dalla capitale somala Mogadiscio. Il gruppo terroristico, affiliato di al-Qaeda, è ritenuto responsabile anche del massacro del 14 ottobre 2017, quando due camion bomba saltarono in aria nell'affollatissima K5 Junction, in pieno centro a Mogadiscio, trucidando centinaia di persone. Un altro numero indefinito era stato assassinato nella seguente incursione presso il vicino Safari Hotel, per un totale stimato di 512 vittime. Al-Shaabab non ha mai rivendicato l'attentato.