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Ancora scontri in Ucraina. Previsto un nuovo vertice a Minsk

[cml_media_alt id='5756']carroarm[/cml_media_alt]La tregua diplomatica tra Mosca e Kiev sembra procedere

La tregua diplomatica tra Mosca e Kiev sembra procedere, ma nell’Ucraina dell’est continuano a verificarsi scontri armati: le battaglie si stanno concentrando nell’aeroporto di Donetsk e si segnalano movimenti di truppe tra Ucraina e Crimea in cui, secondo le autorità filogovernative,  Mosca avrebbe ammassato 4mila uomini, carri armati e artiglieria. Inoltre, a Simferopoli, è stata confiscata la sede dell’Autorità dei tartari di Crimea.  E mentre ieri si è tenuto un incontro tra i due omologhi Poroshenko e Obama, per oggi è stato annunciato un nuovo vertice tra le autorità di Kiev e i ribelli separatisti a Minsk.

L’accoglienza nello studio ovale, per il presidente ucraino, è stata piuttosto favorevole, con Obama che si è detto ben disposto a fornire aiuti e assistenza: “Complimenti per l’eccellente lavoro svolto – ha commentato il presidente Usa – hai un forte amico non solo in me personalmente ma anche nel Congresso”. La richiesta di Poroshenko è stata quella di un ulteriore aiuto militare e non più soltanto di materiale per la protezione umanitaria: “Le coperte sono importanti – ha osservato Poroshenko – ma con queste non si vince una guerra”.
All’incontro di oggi, invece, il gruppo di contatto nella capitale bielorussa discuterà sulla gestione di una tregua che viene continuamente violata, seppur definita negli scorsi incontri. E si sa già che l’Osce porterà a 500 il numero dei suoi osservatori sul territorio ucraino.

 

 

Gisella Febbo: