Orrore infinito in Nigeria, dove altre due bambine si sono fatte saltare in aria in un mercato causando almeno 7 morti e 43 feriti, ma il bilancio potrebbe salire. Secondo i testimoni le piccole avevano poco più di 10 anni e si sono fatte esplodere fra la folla, come la kamikaze autrice della strage di ieri nella città di Maiduguri che ha fatto 19 morti. Un testimone, citato dal sito dell’agenzia Bloomberg, racconta che le due ragazzine sono arrivate al mercato a bordo di un triciclo a motore: “Una di loro ha innescato e fatto detonare la sua bomba mentre l’altra, che era ancora seduta sul veicolo, ha detonato la sua”. Si tratta almeno del terzo episodio in cui è stato accertato il ricorso a bambine-kamikaze: il primo risale allo scorso 10 dicembre, quando una tredicenne rifiutò di farsi detonare in un mercato di Kano e raccontò di essere stata “reclutata” dal padre per servire il “califfato” di Boko Haram.
In questi ultimi giorni l’offensiva dell’organizzazione fondamentalista si è fatta più aggressiva. Agghiaccianti le notizie provenienti da Baqa, dove un attacco condotto da Boko Haram ha provocato un massacro: si parla di duemila morti. “Abbiamo corso per giorni e visto cadaveri, specialmente sulle isole del lago Ciad: sono stati sterminati come insetti”, ha raccontato un sopravissuto ai media nigeriani. “Il massacro – ha continuato – e’ andato avanti per giorni, i miliziani sono in agguato lungo le acque e quando vedono passare una barca di quelli che fuggono aprono il fuoco”.