“Messaggio di sangue per il governo francese”, si intitola così l’atroce video in cui i jihadisti di Jund-al-Khilafa, movimento affiliato all’Isis, mostrano la decapitazione dell’ostaggio francese in Algeria.
Il 55enne Hervè Pierre Gourdel, in un altro video di due giorni fa chiedeva al presidente Hollande di farlo uscire da questa situazione. “E’ la vendetta per l’aggressione crociata francese al Califfato” fanno sapere gli jihadisti algerini motivando la decapitazione dell’ostaggio. Appassionato di foto e di viaggi, Hervé Gourdel, 55 anni, originario di Nizza, guida alpina di grande esperienza, con tanti viaggi alle spalle tra Marocco, Nepal e Giordania, curava un suo sito internet dedicato agli ”straordinari” paesaggi che amava fotografare. In un comunicato inviato ieri all’agenzia France presse, la famiglia dell’ostaggio aveva lanciato un ultimo messaggio di speranza: ”Hervé, siamo impazienti di riaverti tra noi e ti aspettiamo”. Gourdel “è stato individuato” dai sequestratori “tramite la sua pagina Facebook”, in cui indicava i suoi spostamenti, ha dichiarato a France Info lo specialista del mondo arabo Naoufel Brahimi.
Ieri, da New York il presidente Francois Hollande aveva detto a chiare lettere che nonostante la gravità della situazione non si sarebbe piegato al ‘ricatto’ dei terroristi. Il rapimento e la successiva decapitazione di Gourdel segue il terrificante messaggio audio, nel fine settimana, del portavoce dell’Isis, Abu Muhammed Al Adnani, in cui prendeva particolarmente di mira la Francia, l’unico Paese europeo ad aver lanciato i raid aerei contro lo Stato islamico.