Cortei in tutta l'Algeria hanno riempito le strade del Paese nordafricano di bandiere verdi, bianche e rosse. Continuano infatti a crescere le proteste contro il presidente algerino in carica, Abdelaziz Bouteflika, tanto da far parlare di una nuova “primavera algerina”. Dal 22 febbraio scendono in piazza quasi tutti i giorni in vista delle presidenziali fissate per il 18 aprile.
Algeri
Imponente la presenza di manifestanti nella Capitale, Algeri, dove la folla ha riempito completamente la piazza centrale così come tutte le vie d'accesso. “Loro hanno i milioni, noi siamo milioni”, si leggeva su uno dei cartelloni portati al corteo, tra gli slogan scanditi. I manifestanti protestano per il “No al quinto mandato” del capo dello Stato, gravemente malato, di cui non si sente un discorso in pubblico da anni.
Bouteflika governa il Paese nordafricano da quasi 20 anni. Nel 2013, dopo un attacco ischemico transitorio, si è sostanzialmente ritirato dalla scena pubblica ed è costretto su una sedia a rotelle. Dal 24 febbraio scorso è ricoverato “per analisi di routine” in una clinica in Svizzera. Proprio in Svizzera ieri un esponente di spicco dell'opposizione – poi arrestato a Ginevra – ha tentato di entrare nell'ospedale in cui attualmente è ricoverato l'82enne. A detta dei critici, Bouteflika sarebbe in realtà una “marionetta” nelle mani del suo stesso entourage.
