Una quarantina di soldati dell’esercito di Bashar al-Assad e i combattenti filogovernativi sono rimasti uccisi dopo che i ribelli hanno fatto esplodere un tunnel nella zona di Aleppo in mano al regime di Damasco. Lo denunciano gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che almeno 38 uomini che combattono per Damasco hanno perso la vita nell’esplosione. La deflagrazione ha causato la distruzione di un edificio usato dal governo nella cittĆ vecchia di Aleppo.
Prosegue, intanto, l’azione di sostegno nei confronti del regime da parte dell’aviazione russa. Secondo il Wall Street Journal nel corso dei raid sarebbe stato colpito un avamposto dei miliziani dell’opposizione usato anche dalle forze speciali americane e britanniche. Mosca ha spiegato che la “coalizione internazionale anti-Isis era stata avvertita in anticipo che le forze aerospaziali russe avrebbero bombardatoĀ quell’area” e inoltre quel sito non era elencato dalle forze armate Usa come zona di operazione dei miliziani dell’opposizione siriana che hanno aderito alla tregua.