Continua a tremare la terra in Albania. Pochi minuti dopo la mezzanotte, infatti, il Paese delle aquile ĆØ stato bruscamente risvegliato da una nuova forte scossa di magnitudo 4.8, registrata a pochi chilometri da Durazzo. E' quanto ha riferito il Ministero della Difesa albanese. La scossa, come riporta l'Ansa, sarebbe stata avvertita distintamente anche a Tirana.Ā
Si aggrava il bilancio
Con il passare delle ore, si aggrava sempre di piĆ¹ il bilancio delle vittime. Il Ministero della Difesa albanese, nell'ultimo bollettino, ha comunicato che il numero dei morti ĆØ salito a 49. Tra loro anche una mamma con i suoi tre bambini che sono stati estratti dalle macerie dai Vigili del fuoco italiani. I loro corpi sono stati ritrovati abbracciati. Nel frattempo, proseguono le operazioni di ricerca tra le macerie di un albergo a Durazzo, dove si sospetta possa trovarsi una persona.Ā
Gli aiuti
Intanto, la Croce Rossa, in un comunicato, ha reso noto che nuovi gruppi di Volontari e Operatori della Croce Rossa sono partiti dall'Italia verso l'Albania per coadiuvare i soccorsi. Tra loro anche un team di esperti nella potabilizzazione dell'acqua con 3 mezzi speciali dedicati e una squadra con un camion carico di materiale elettrico e idraulico per il campo base di Durazzo.Ā
Gli effetti del sisma sul suolo
Tramite le immagini riprese dal satellite Sentinel-1, del programma europeo Copernicus dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e della Commissione europea, che sono state analizzate dai sismologi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si ĆØ potuto constatare che la scossa di magnitudo 6,2 ha sollevato il suolo vicino alla cittĆ di Durazzo di circa 10 centimetri. I radar ad apertura sintetica (Sar) hanno permesso di misurare la deformazione del suolo, come ĆØ accaduto per i terremoti del 2009 a L'Aquila, del 2012 in Emilia Romagna e del 2013 in Lunigiana. La deformazione ĆØ stata misurata dalla piattaforma online Geohazard-tep, sviluppata dall'Esa, utilizzando una coppia di immagini radar acquisite dai satelliti Sentinel-1 dalla stessa posizione, prima e dopo il terremoto. Il confronto tra le due immagini ha permesso di ottenere la mappa dello spostamento del suolo.Ā