La nave Alan Kurdi ha salvato 44 persone da una barca in legno in cooperazione con le autoritĆ maltesi. Una nave della Marina di Malta ĆØ in rotta per trasbordare le persone e portarli a terra”. Lo annuncia su Twitter l'ong tedesca Sea-Eye, un'organizzazione non governativa tedesca nata nelĀ 2015Ā con sede aĀ Ratisbona (inĀ Germania) per il soccorso di persone in difficoltĆ , per lo piĆ¹ rifugiati nel Mediterraneo, che gestisce la Alan Kurdi. La nave da soccorso dopo essere tornata nella zona di ricerca e soccorso nel Mediterraneo aveva ricevuto nel pomeriggio di ieri la segnalazione di un'imbarcazione con una cinquantina di persone a bordo. Tra le 44 persone recuperate ci sono quattro donne e tre bambini. I migranti salvati hanno affermato di essere in viaggio in mare da sabato e che avevano finito il carburante.
Lo sbarco a Malta
Domenica scorsa, dopo giorni di “tira e molla” con il governo italiano,Ā Ā il governo di La Valletta haĀ autorizzato lo sbarco di 65 persone imbarcate a bordo della nave Alan Kurdi di Sea Eye. IĀ migranti a bordoĀ erano stati soccorsi cinque giorni prima al largo della Libia. In un primo momento, aveva ricevuto lo stop a entrare in portoĀ a Lampedusa; la KurdiĀ si era poi allontanataĀ facendo rotta verso l'altra isola, incontrando anche qui lo stop (lo stesso arrivato dal governo italiano) all'ingresso nelle acque territoriali e allo sbarco. Ma la situazione ĆØ precipitata quando tre delle 65 persone sulla Alan Kurdi hanno avuto un collasso dopo averĀ patito il caldo. LaĀ necessotĆ di cure mediche haĀ convinto MaltaĀ a mettere da parte il divieto e consentire alla nave l'accesso in porto.