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AFROAMERICANO UCCISO A CHARLOTTE: SOMMOSSA IN CITTA’

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Esplode la rabbia a Charlotte (North Carolina) per l’ennesima uccisione di un cittadino afroamericano da parte della polizia. La vittima è il 43enne Keith Lamont Scott, sposato e padre di sette figli. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di martedì 20 settembre, intorno alle 4. Gli agenti si trovavano a Old Concord Road (la zona dell’università) per eseguire un mandato nei confronti di un altra persona. Ma quando hanno visto un uomo armato all’interno di un’automobile non ci hanno pensato su due volte e hanno aperto il fuoco, convinti che rappresentasse una minaccia concreta.

La vittima

“Gli agenti l’hanno visto uscire dall’auto con l’arma in pugno, poi tornare a sedersi nella vettura – ha raccontato il portavoce della polizia locale Keith Trietley. Quando si sono avvicinati, l’uomo è di nuovo uscito dalla vettura con la pistola. A quel punto uno degli agenti ha aperto il fuoco”. Lamont Scott è stato trasportato subito al Carolinas Medical Center, ma per lui non c’è stato niente da fare. A colpirlo sarebbe stato almeno un agente, si tratta di Brentley Vinson, subito sospeso dal servizio. Nero anche lui, è un ex giocatore di football di 26 anni, figlio di un ex investigatore privato. E’ in servizio presso il Charlotte-Meckelenburg Police Department dal 2014.

Violenze in città

Subito in città sono esplose le proteste, che in breve tempo si sono trasformate in una vera e propria rivolta. Stesso scenario già visto a Ferguson (Missouri) dopo l’uccisione del giovane Micheal Brown.Secondo quanto ha reso noto il Dipartimento di polizia via Twitter, i manifestanti hanno distrutto alcune auto della polizia e 12 agenti sono stati feriti, uno dei quali con una pietra al volto. Immagini diffuse dalle tv locali mostrano le forze di sicurezza che tentano di disperdere i manifestanti usando gas lacrimogeni.

Come a Tulsa

Successivamente alcuni individui (almeno una decina) hanno occupato l’area della Interstate 85, l’arteria stradale di fronte ad una fila di agenti schierati. Ci sarebbe anche un principio d’incendio. Le proteste di Charlotte seguono di poche ore la manifestazione contro la polizia tenutasi a Tulsa, in Oklahoma, per l’uccisione di un altro nero, in questo caso disarmato, da parte di un agente.

Francesco Volpi: