Almeno 16 persone ferite, è questo il bilancio di un’esplosione avvenuta a Jalalabad, capoluogo della provincia orientale afgana di Nangarhar. Il portavoce del governo, Attaullah Khogyani, ha riferito che tra le persone coinvolte dallo scoppio ci sarebbero anche alcuni bambini.
L’agenzia di stampa Pajhwok ha comunicato che l’ordigno era collocato nelle vicinanze di un veicolo parcheggiato nei pressi della Ali Baba Company, un’azienda specializzata nel settore delle costruzioni, ed è saltato in aria verso le 12:00 (ora locale), quando alcuni impiegati della società privata hanno tentato rimuoverlo. I feriti sono stati immediatamente trasportati all’ospedale più vicino e molti sono stati dimessi dopopoche ore.
Il 5 gennaio c’era stata un’altra esplosione in città, questa volta vicino alle missioni diplomatiche di India, Iran e Pakistan. L’ordigno era stato collocato all’interno di un cestino per la spazzatura ed è esploso alle 11:20, non provocando nessun ferito. La polizia locale sta indagando per capire se tra i due attentati ci sia qualche legame, nonostante gli attacchi non siano stati rivendicati da nessun gruppo terroristico.