Ha avuto vita breve la “Voce del Califfato“, la radio che l’Isis aveva lanciato nei mesi scorsi nella provincia di Nangarhar, nell’est dell’Afghanistan. L’emittente che aveva l’obiettivo di attirare nuove reclute nella causa del jihad è infatti stata distrutta nel corso degli ultimi raid americani sulla regione.
La notizia dei bombardamenti è stata confermata da una nota del portavoce della missione Nato in Afghanistan, il colonnello Mike Lawhorn, il quale ha sottolineato che “le forze Usa hanno condotto due raid aerei antiterrorismo sul distretto di Achin”. Chi aveva avuto modo di ascoltare ‘Voce del califfato’ raccontava che la radio incoraggiava i giovani a combattere contro le autorità di Kabul.
La penetrazione dell’Is in Afghanistan rappresenta una nuova sfida per il Paese martoriato da decenni di guerre e sotto la minaccia dei Talebani. Secondo i servizi afghani il gruppo capeggiato dal “Califfo” Abu Bakr al-Baghdadi è già operativo nelle province di Helmand, Nangarhar e Farah. Nei mesi scorsi i ministeri di Interno e Difesa hanno annunciato l’uccisione di decine di combattenti dell’Is.