Il nuovo presidente dell’Afghanistan Ashraf Ghani Ahmadzai già nel suo discorso di insediamento aveva rivolto un appello ai Talebani affinché partecipassero a “negoziati politici” a 13 anni dalla caduta del loro regime: “Siamo stanchi della guerra – aveva detto Ghani un mese fa – Il nostro è un messaggio di pace. Questo non significa che siamo deboli”. “Chiediamo agli oppositori del governo, soprattutto ai Talebani e al gruppo Hizb-i-Islami, di partecipare a negoziati politici”, aveva affermato sottolineando come “l’instabilità dell’Afghanistan sia una minaccia per altri Paesi nella regione così come la loro instabilità rappresenta una minaccia per noi”.
Oggi Ashraf Ghani ha rivolto un nuovo appello ai talebani affinché accettino di entrare nel processo di riconciliazione proposto: “La pace è la priorità per eccellenza del mio governo”. Intervenendo nel quarto round della conferenza ministeriale del Processo di Istanbul inaugurato a Pechino, il capo dello Stato afghano ha avvertito che comunque “le forze di sicurezza non rinunceranno mai a proteggere il Paese e la sua popolazione”.
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