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Afghanistan: il leader locale dell’Isis ucciso nel corso di un raid

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Abdul Hasib, capo dell’Isis in Afghanistan è stato ucciso in un raid guidato dalle forze speciali afghane. Lo ha reso noto la presidenza della repubblica a Kabul. Secondo la presidenza afghana si è trattato di una operazione militare realizzata con l’appoggio delle forze statunitensi nella provincia orientale di Nangarhar.

Il 27 aprile scorso un portavoce del Pentagono aveva anticipato la notizia ma aveva chiarito: “Crediamo di avere ucciso Abdul Hasib, ma abbiamo aperto una inchiesta per esserne certi”. L’annuncio di oggi da parte dei servizi stampa del presidente afghano Ashraf Ghani sembra aver fugato quell’incertezza. L’Isis ha creato la sua filiale per Afghanistan e Pakistan (Khorasan) nel 2015, e ne aveva affidato la responsabilità ad Hafiz Saeed Khan, che fu ucciso da un drone Usa lo scorso anno, e fu sostituito appunto da Hasib.

Intanto il generale Nadeem Anjum, ispettore generale delle Guardie di frontiera (Fc) pachistane della provincia di Baluchistan, ha rivelato che le forze militari del Pakistan la scorsa settimana hanno ucciso 50 soldati afghani e ne hanno feriti altri 100 rispondendo a “fuoco non provocato”. L’alto ufficiale, rende noto la tv DawnNews, ha ricordato che in quella sparatoria nel distretto di Chaman, al confine fra i due Paesi, morirono 12 civili pachistani e altri 40 rimasero feriti. Il 5 maggio l’Afghanistan ha proposto un cessate il fuoco che il Pakistan ha accettato. “Non siamo contenti di quanto è successo – ha sottolineato il generale – perché le vittime sono nostri fratelli musulmani. Ma la nostra reazione è stata determinata dall’uccisione di persone innocenti in villaggi pachistani dove si stava svolgendo un censimento della popolazione“.

Kabul ha respinto queste notizie,definendole “completamente infondate”. Najib Danish, portavoce del ministero dell’Interno afghano, ha in particolare dichiarato che “le recenti dichiarazioni di militari pachistani riguardanti il numero di vittime fra le nostre forze nell’area di Chaman sono completamente infondate”. In merito all’incidente avvenuto quando l’esercito afghano ha aperto il fuoco contro un team pachistano impegnato in un censimento di villaggi di frontiera, il governo di Kabul ha sostenuto che le vittime afghane erano state quattro.

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