Eì’ di almeno venti morti e decine di feriti il bilancio provvisorio dell’attentato suicida che si è verificato alla moschea sciita Imam Zaman a KAbul. A riferirlo è l’emittente televisiva Tv Tolo.
Due morti, decine i feriti
Secondo l’emittente televisiva due delle vittime sarebbero due agenti di sicurezza del luogo di culto. Inoltre, altre fonti assicurerebbero che una delle vittime è l’imam che stava conducendo la preghiera del venerdì. In un tweet l’ospedale Emergency di Gino Strada ha indicato di aver ricevuto cinque feriti.
L’attacco
Un commando armato ha attaccato la moschea sciita facendo prima esplodere un ordigno e poi ingaggiando una sparatoria con le forze di sicurezza. Il gruppo di assalitori è formato da quattro elementi che indossavano delle divise militari. Sono riusciti a penetrare nel luogo di culto dopo aver ucciso delle guardie. Il portavoce del ministero dell’Interno, Najib Danish, ha reso noto che l’esplosione avvertita è stata causata da un kamikaze che si è fatto esplodere.
Attentato rivendicato dall’Isis
Nel frattempo, mentre sul posto sono arrivate le forze antiterrorismo in supporto della polizia locale, il sedicente Stato Islamico ha rivendicato l’attacco alla moschea. Si tratta della terza volta in meno di un anno che i seguaci del Califfo irrompono armati in moschee frequentate da fedeli sciiti.