La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024
20.1 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024

“Affaire Tapie”: Christine Lagarde condannata per negligenza

Colpevole di negligenza. CosƬ la Cour de Justice de la Republique, il tribunale incaricato di giudicare i ministri su atti commessi nell’esercizio delle loro funzioni, ha giudicato la numero uno del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, nel processo per il controverso caso di arbitratoĀ per il caso conosciuto come “Affaire Tapie”.

I fatti risalgono al 2007, quando la patron del Fmi era ministro dell’Economia, della Finanza e del lavoro. La vicenda perĆ² ĆØ iniziata nel 1992 quando l’imprenditore francese, Bernard Tapie, diventato ministro con Francois Mitterrand, ha affidato ad una filiale del Credit Lyonnais, una banca pubblica, il compito di vendere la societĆ  Adidas di cui era proprietario. Un anno dopo Tapie viene messo in fallimento dalla stessa banca. Da qui nasce una lunga contesa giudiziaria che nel 2007 sfocia in una procedura di arbitrato. Ed ĆØ proprio la Lagarde a dare l’ok alla procedura, che si ĆØ conclusa nel 2008 a favore di Tapie che venne risarcito con 403 milioni di euro, 43 dei quali per “pregiudizio morale” che non appariva nel protocollo di avvio dell’arbitrato. La Lagarde ha preferito non fare ricorso ed ĆØ su questo punto che la corte oggi l’ha condannata per negligenza.

La numero del Fmi rischiava un anno di prigione e fino a 15 mila euro di multa perĆ², pur riconoscendo la sua colpevolezza, la Corte ha preferito dispensarla da qualsiasi pena, tenendo conto della “personalitĆ ”, della “reputazione internazionale” e il fatto che all’epoca la Lagarde “era occupata a lottare contro la crisi finanziaria internazionale”.

Ā 

Ā 

Ā 

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario