Sembra aver sortito qualche effetto lo strappo all'interno del partito Laburista, dal quale hanno salutato in 7 non più tardi di una settimana fa con motivazioni ben precise legate ai comportamenti riscontrati all'interno dello schieramento. Uno di questi, la sensazione di avere a che fare con un ambiente in cui il sentimento antisemita non è inusuale. Lo stesso sospetto, anzi, l'accusa che ha portato all'allontanamento del deputato Chris Williamson, sul quale pesa un articolo giudicato provocatorio sul tema proprio dell'antisemitismo, nel quale parlava del suo partito come di quello che “più di altri aveva fatto qualcosa per estirpare la piaga” e di “essersi scusato fin troppo”. Parole sufficienti ad aprire un procedimento nei confronti del politico laburista, con decisione di sospenderlo per tutta la durata dell'indagine.
La vicenda
Williamson aveva già provato a scusarsi ma, a quanto pare, questo non è bastato a evitargli la sospensione a tempo indeterminato anche perché, da più voci, il suo pentimento era stato giudicato solo di facciata. L'accusa è sempre la stessa, non solo a Williamson ma più in generale nei confronti di coloro che vengono indicati come i destabilizzatori dei Lab: opposizione strenua a un partito unito e accuse di destabilizzare il fronte interno, soprattutto per quanto riguarda i moderati. Il dito è puntato dunque contro la cosiddetta “sinistra interna”, quella dello stesso Jeremy Corbyn, criticando l'atteggiamento definito “anti-sionista” al quale viene attribuito il risollevamento del sentimento antisemita.
Richiesta di provvedimenti
La seduta di partito che ha decretato la sospensione di Williamson non è stata partecipata né dal leader Corbyn e nemmeno il segretario generale Jennie Formby. Lo stesso deputato aveva stigmatizzato l'antisemitismo, affidando a un tweet le sue scuse per l'incidente, senza tuttavia convincere l'ala degli “anziani del partito” che aveva chiesto immediati provvedimenti disciplinari contro Williamson, puntualmente arrivati dopo una riunione lampo. Un segno, anche questo, del nuovo corso laburista avviato dopo gli addii in massa di qualche giorno fa.